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venerdì 3 luglio 2015

Incontriamo Valentina Lorè

Mi piace pensare che tutte queste mie parole siano come onde di pensieri in quel mare che può essere la vita. Ogni giorno lo attraversiamo portando con noi qualcosa dentro. Un bagaglio fatto di emozioni, sentimenti, avventure, paure, forze; regali che questo vivere ci dona ogni singolo istante. A volte questi tesori son capaci di cambiarci, a volte ci fan crescere, rendendoci migliori o forse no, ma comunque ci lasciano un segno. Più o meno forte. Tutto questo accade dentro me. Tutto questo forse accade in ognuno di noi. Basta solo aver il tempo di accorgersene, prendersi il tempo di guardarsi. Per ritrovarsi. Per capirsi. Per incontrarsi. Perché sia “il viaggio”; laddove partire o tornare sia sempre il migliore dei momenti.
 
 
 
 
Conosciamo Valentina per la nostra rubrica un autore al mese
 

  1. Prima di tutto vorrei chiederti… chi è Valentina?
Valentina è una ragazza che riflette tanto, che studia ed osserva i comportamenti degli altri, che ama stupirsi ancora delle bellezze che la circondano e che fa tesoro di tutte le foto che scatta ogni giorno..ai sorrisi, ai bei tramonti di questa città eterna che Ama, agli scorci capaci ancora di mozzarle il fiato..ai ricordi. Ama dare, Ama regalare sorrisi, Ama vivere.
  1. Ci racconti un po’ del tuo approccio al mondo della scrittura. Quando e perché hai iniziato a scrivere?
Non ricordo il momento preciso in cui ho iniziato, di sicuro è stato tanti anni fa. So che quando arriva il momento devo farlo. E’come se ne sentissi un bisogno estremo per metter nero su bianco quello che mi passa per il cuore..per la testa. Personalmente o forse “volgarmente” li chiamo sfoghi. Sono pensieri che vagano e che fermo cosi, su un foglio bianco, in un giorno qualunque e senza aver mai un motivo particolare. Nascono da ricordi, nascono da riflessioni, nascono dalla vita di tutti i giorni e che scannerizzo sempre nel dettaglio cercando di non lasciarmi sfuggire mai nessun particolare.
  1. Di che cosa non puoi fare a meno mentre ti accingi alla scrittura? Hai qualche rito scaramantico, curiosità o aneddoto da raccontarci a riguardo?
Del pc. Non riesco a scrivere se non sono al pc. Mi permette con facilità di cancellare, di suonare le lettere come fossero note di un pianoforte. In fondo hanno sempre qualcosa di nero e bianco insieme. E sinceramente non ho mai provato a farlo su di un foglio bianco con la penna a meno che non fossero delle lettere da scrivere ad una persona in particolare. Quelle si, mi piace ancora diciamo il metodo all’antica, mi danno più un senso di verità; poter consegnare o spedire una lettera a mano mi piace di più che mandare una mail. E’ qualcosa che il tempo, l’avanzare della tecnologia, ancora non è riuscito a cambiare dentro me.

4. Stai per partire per un viaggio, ma puoi portare con te solo tre libri. Quali scegli?
Scelgo quello che sto leggendo ora e che, come tutti i libri che inizio a leggere, devo finire e cioè  Fermate gli sposi” di Sophie Kinsella. E poi scelgo gli altri due che aspettano nella mia libreria e cioè “Il quadro mai dipinto” di Massimo Bisotti e poi “Una piccola libreria a Parigi” di Nina George. Ogni tanto vado sul sito di varie case editrici e navigando tra le novità e non, comincio a far l’elenco dei libri che mi potrebbero piacere e poi man mano li compro in modo da averne sempre qualcuno nuovo in casa da leggere.

6. La poesia perché?
Perché mi viene più facile, spontanea, perché accompagna i miei pensieri, perché da voce alla mia anima, di verso in verso.

7. E le tue letture di oggi? Quali sono i generi e gli autori preferiti? Che libri tieni sul comodino?
Ma i miei preferiti son sempre i romanzi romantici di base, ma mi piacciono anche thriller o quelli di arte, un’altra mia passione. Non c’è un genere preciso. Mi deve catturare la trama cosi come mi deve catturare il trailer di un film. Basta questo affinché l’acquisti o lo vada a vedere.

8. Come fai a tornare nel caos umano dopo il silenzio che incontri quando sei nelle profondità della scrittura?
Eh questa è una bella domanda. Di solito infatti quando mi metto a scrivere ho bisogno di chiudermi nel mio mondo, come se nessuno ci potesse entrare, non preoccupandomi che domani qualcuno potrebbe leggermi. A volte provo a creare lontano dalla possibilità di scrivere ma so bene che una volta che mi metterò al pc tutto verrà naturalmente fuori, come respirare. E’ difficile da spiegare ma è cosi. Ogniqualvolta devo scrivere qualcosa a qualcuno magari ci penso tanto senza concludere granché poi non appena mi metto al pc o al cellulare se si tratta di un messaggio di auguri o qualcos’altro di più profondo, ogni lettera trova il suo posto, come il migliore degli incastri, come il più naturale dei fiumi che scorrono, perché è questo che sento quando scrivo, emozioni che scorrono via..e scrivere è l’unico modo per testimoniarne la presenza..lasciarne una traccia.

9. Una critica che hanno fatto a un tuo libro.
Mi hanno detto tutti che ho dato sfogo ad emozioni che la maggior parte della gente tiene dentro e forse mai avrebbe il coraggio di mostrare agli altri. Molti hanno pianto di fronte ai miei scritti, cosa che lì per lì, mi è sempre dispiaciuta, ma ho capito anche che le lacrime sono la testimonianza dell’aver toccato i loro cuori, una sorte di ponte tra il mio ed il loro. L’unica critica forse da chi mi conosce davvero bene è stata che non ho messo proprio tutta me stessa. Perché c’è di più, perché magari quel che ho pubblicato era una ragazza più difesa e meno disposta a mostrarsi. Era una ragazza che ora è cresciuta, che di base non è cambiata, ma ha avuto solo più coraggio per essere e meno voglia di “mascherare”. Ma su questo ci sto lavorando proprio in questi tempi.
10. Il prossimo libro cui sta pensando o lavorando?
Sto lavorando ad un romanzo. Una storia di vita vissuta, tra le sue mille difficoltà ed altrettante paure. Ma non è facile. Quando mi siedo per portarlo avanti non mi fermerei mai ma allo stesso tempo sento la pesantezza di quel che sto scrivendo perché dar sfogo ai sentimenti costa fatica, impegno. Ci voglio provare però. Con lo stesso coraggio e forza e volontà che ho messo nel primo.
 
 
 
@lorenzofantacuzzi
 
 
 

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